Progetto Riparto Piemonte
Il Progetto “RIPARTO PIEMONTE”, presentato dall’associazione Movimento Consumatori Torino al Bando APS (v. https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/sostegno-progetti-rilevanza-locale-promossi-organizzazioni-volontariato-associazioni-promozione), per il quale l’Ordine ha manifestato la volontà di aderire e collaborare, si è classificato ai primi posti nella graduatoria e beneficia dei finanziamenti della Regione.
Il Progetto prevede, in particolare, un’attività di assistenza e informazione presso 5 Sportelli (Torino, Asti, Verbania, Borgosesia, Cossato) a favore di persone che si trovano in situazioni di sovraindebitamento.
Come ben noto, la situazione debitoria è spesso correlata alla salute psicologica del sovraindebitato e del proprio nucleo familiare e la sofferenza psichica rappresenta sia un fattore di rischio rispetto alla condizione debitoria, sia uno dei possibili effetti del sovraindebitamento.
Per tale ragione si è ipotizzato – prevedendo un budget – una attività per la quale è richiesto un supporto specializzato per offrire in via sperimentale un supporto psicologico direttamente agli utenti che si sono rivolti agli Sportelli e che manifestino interesse a tale forma di sostegno (di tale servizio potranno beneficiare 15 utenti degli Sportelli per un massimo di 3 sedute ciascuno).
Per partecipare al progetto e per qualsiasi chiarimento al riguardo, è possibile contattare l’Associazione Movimento Consumatori Torino alla mail riparto@movimentoconsumatori.piemonte.it
Leggi tuttoOPP si unisce alla lotta nei confronti della violenza contro le donne
Di fronte allo sgomento individuale e sociale che ogni parola e ogni gesto di violenza nei confronti delle donne provoca, l’Ordine degli Psicologi del Piemonte richiama l’attenzione di ognuno affinché si possa lavorare insieme per combattere la violenza contro le donne in ogni sua forma, in ogni sua ideazione, in ogni suo silenzio, in ogni sua azione…
Combattere la violenza contro le donne significa ascoltare, capire, sensibilizzare, educare, prevenire. Significa impedire che egoismo, dominio, controllo, possesso prevalgano al posto di condivisione, rispetto, sensibilità, libertà.
Violenza è imbavagliare la dignità dell’altra persona ed è per questo che bisogna intervenire per evitare che sia la violenza a silenziare la vita. Non è mai troppo presto e non è mai troppo tardi per evitare questa escalation.
Le pesanti notizie di cronaca che descrivono gli atti offensivi e violenti da parte di uomini fragili, incapaci di essere e incapaci di stare nei gradi di libertà che solo una relazione matura offre, incapaci di accettare e affrontare il dolore dell’abbandono, ci convincono ancora una volta della necessità di sensibilizzare la politica e le istituzioni per la promozione di una cultura del rispetto e per lo sviluppo di reti e contesti che possano intercettare precocemente nella sofferenza individuale, relazionale, sociale quei bisogni psicologici che devono essere presi in carico e affrontati.
Ricordare Giulia Cecchettin significa che molto «si può e si deve fare» per non dover più pensare alle persone come Giulia al passato.
«Nessuno di fronte alle donne è più arrogante, sdegnoso e aggressivo di un uomo malsicuro della propria virilità»
Simone De Beauvoir
Il Presidente Giancarlo MARENCO, La Vicepresidente Georgia ZARA, Il Segretario Riccardo BERNARDINI, Il Tesoriere Andrea LAZZARA
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Messaggio di commemorazione per la scomparsa di Bruno G. Bara, Professore Emerito dell’Università degli Studi di Torino
Bruno G. Bara
Professore Emerito
Università degli Studi di Torino
Torino, 7 Novembre 2023
Il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte esprime commozione per la scomparsa, nella giornata del 7 novembre 2023, del collega e amico Bruno G. Bara, Professore Emerito dell’Università degli Studi di Torino.
La comunità scientifica e professionale, unendosi con affetto al dolore delle figlie Simona ed Elena, vuole commemorare Bruno Bara, per la sua capacità di condividere, di stare insieme alle persone, di sostenere, di sensibilizzare e, soprattutto, per il suo saper sorridere, contagiandoci di gioia.
«L’amore in generale è un atto di coraggio …»
Bruno Bara
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La Psicologia in una prospettiva di salute della popolazione
Si allegano le due versioni, italiano e inglese, del documento in PDF.
Leggi tuttoLe nostre 5 ragioni per votare Sì al Referendum (21-25 settembre 2023)
La tua opinione può fare la differenza: dal 21 al 25 settembre partecipa online alla consultazione referendaria per votare e approvare il nuovo Codice Deontologico delle Psicologhe e degli Psicologi italiani.
Approvazione del Nuovo Codice Deontologico delle Psicologhe e degli Psicologi italiani
La revisione del nostro Codice Deontologico non costituisce un punto di arrivo. Nasce da un progetto che vuole essere una base di partenza verso un Codice Deontologico sempre più rispondente ai bisogni di una professione in continua crescita.
Il quesito referendario su cui siamo chiamati ad esprimerci è il seguente:
Approvate voi il Codice Deontologico delle Psicologhe e degli Psicologi italiani, come modificato dalla deliberazione del CNOP n. 14 del 28 aprile 2023?
Per esprimere il proprio voto sarà necessario accedere all’area riservata con SPID o CIE e accedere alla Piattaforma di voto VotarePA per esprimere la propria preferenza.
La votazione avverrà esclusivamente in modalità online.
Le nostre 5 ragioni per approvare la revisione
# 1 – Ogni Codice Deontologico, anche quando ben impostato e funzionante, richiede costante attenzione e continui aggiornamenti. Il Codice Deontologico delle Psicologhe e degli Psicologi vive nella sua applicabilità e cresce in linea con gli sviluppi della professione. 25 anni fa nasceva il nostro codice: in questo periodo diversi avanzamenti scientifici, metodologici e normativi sono intervenuti a rendere la Psicologia la scienza e la professione sanitaria che è. Le revisioni apportate alla nuova versione integrano molti di questi principali cambiamenti e rendono il nuovo Codice Deontologico rispondente agli stessi. Questa revisione, messa al servizio della nostra comunità professionale, ci ricorda che lo spazio per il dialogo, per il confronto, per continue opportunità di perfettibilità è sempre più importante in un mondo sociale, culturale, scientifico e normativo che cambia ma che continua ad aver bisogno di princìpi etici chiari e ben definiti.
Per l’appunto, «l’etica, l’equità e i principi di giustizia non cambiano con il calendario» (parafrasando D. H. Lawrence).
# 2 – Ogni articolato deontologico non può, e non deve, esaurirsi nel dettato normativo-giuridico. Se fosse questo il senso di un Codice Deontologico non ci sarebbe alcuna distinzione tra etica, deontologia e giurisprudenza. Le integrazioni e revisioni apportate al nuovo Codice Deontologico delle Psicologhe e degli Psicologi sono in sintonia con le diverse leggi che ci chiamano direttamente all’appello sia come professione sanitaria sia come professione basata sulla costruzione di una relazione professionale, nella quale il consenso informato è sempre il pilastro imprescindibile del saper essere, saper fare, saper diventare Psicologhe e Psicologi. Se ne evidenzia la sua portata attraverso la differenziazione delle forme di Consenso Informato e delle modalità diversificate di raccolta e documentazione dello stesso. Competenza e responsabilità professionale ci chiamano a riconoscere le diverse declinazioni del consenso informato nei contesti sanitari, scientifici e di ricerca, nei contesti organizzativi e nei contesti scolastici (per fare solo alcuni importanti esempi).
# 3 – Entrando maggiormente nei contenuti della proposta revisionale, è importante enfatizzare che tutto il processo è stato dettato dall’interesse a rendere esplicito l’implicito. Se l’aggancio normativo dell’articolato risulta evidente, il segnale che si vuole a più voci trasmettere è quello di equilibrio tra prospettive (giuridiche, normative, scientifiche, metodologiche) che devono integrarsi per funzionare. L’interesse a voler promuovere l’autodeterminazione delle persone (adulte e minorenni) è fondamentale per una professione che vede tra i suoi princìpi etici rispetto, lealtà, integrità, trasparenza, onestà intellettuale, competenza e responsabilità. 17 articoli sono stati modificati significativamente; 6 articoli sono stati modificati su alcuni importanti dettagli. TUTTI gli articoli sono stati rivisti nello stile e completati da una titolazione per rendere più semplice la loro consultazione e il richiamo tematico degli stessi.
# 4 – La revisione stilistica è una revisione che comunica apertura e riconoscimento delle differenze individuali: un ancoraggio forte all’art. 3 della Costituzione. Questa comunicazione non deve essere pensata solo come comunicazione interna alla comunità professionale (che è già sensibile rispetto all’utilizzo di un linguaggio di genere), ma soprattutto come comunicazione all’esterno. Rassicurare le persone (cittadine e cittadini, clienti, pazienti) che la Psicologia si muove nel rispetto dei tempi e accoglie le realtà e i bisogni delle persone è promotivo di cambiamenti culturali. I cambiamenti culturali devono essere non solo espressi, ma anche incoraggiati: se così non fosse non si potrebbe parlare di Psicologia. Basti, forse, semplicemente ricordare che il linguaggio ci ricorda, come suggeriva Ludwig Wittgenstein, che «in una gocciolina di grammatica è racchiuso talvolta un intero trattato di filosofia e, nel nostro caso, di psicologia interpersonale».
# 5 – Il Codice Deontologico richiama l’attenzione di ognuno di noi sul fatto che nessuna revisione è definitiva e mai potrà essere esaustiva. Questa revisione, «sufficientemente buona», ci aiuta a riposizionarci sull’importanza non di ricordarsi l’esistenza dei precetti perché ci sono delle sanzioni come conseguenza della loro violazione, ma di ricordarsi che l’essenza dell’essere Psicologhe e Psicologi risiede nel saper pensare e nel saper agire in modo eticamente corretto. Ciò avviene non perché si è rispettata una norma, ma perché l’alternativa alla stessa non sarebbe né contemplabile né possibile all’interno del codice etico che ognuno di noi ha fatto proprio.
Il Presidente – Giancarlo MARENCO. La Vicepresidente – Georgia ZARA. Il Segretario – Riccardo BERNARDINI. Il Tesoriere – Andrea LAZZARA.
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