L’Ordine Psicologi del Piemonte partner a Biennale Democrazia 2015
Biennale Democrazia, evento partito da un’idea di Gustavo Zagrebelsky – già Presidente della Corte Costituzionale – è una manifestazione culturale promossa dalla Città di Torino e realizzata dalla Fondazione per la Cultura Torino, che giunge nel 2015 alla sua quarta edizione. Obiettivo dell’iniziativa è la diffusione di una cultura della democrazia che sappia tradursi in pratica democratica.
Cinque giorni di appuntamenti pubblici: lezioni, dibattiti, letture, forum, seminari di approfondimento e momenti diversi di coinvolgimento attivo della cittadinanza. Tutto ciò con la presenza dei più autorevoli protagonisti della cultura nazionale e internazionale, e con la collaborazione di oltre 70 tra istituzioni, enti e associazioni, che rendono possibile una ricca circolazione di idee, suggestioni, proposte.
Il tema di quest’anno di Biennale Democrazia, che si svolgerà a Torino dal 25 al 29 marzo 2015 – é “Passaggi”. Passaggi che possono fungere da collegamento fra due luoghi separati da un confine, un muro o una barriera – fisica, mentale o virtuale – ma che possono anche designare delle svolte, delle soglie al di là delle quali il mondo e la percezione che ne abbiamo muta, come accade per le fasi della vita degli individui o per le epoche storiche.
Insieme al comitato scientifico di Biennale, l’Ordine degli psicologi del Piemonte ha collaborato alla costruzione di alcuni eventi, uno tra i quali ci vedrà protagonisti, il 26 marzo alle 18.30, presso il Circolo dei lettori di Torino in via Bogino 9.
Si tratta di “Passaggi di identità”, evento coordinato da Alessandro Lombardo, Presidente dell’Ordine, e condotto dai colleghi Massimo Giuliani e Adriano Zamperini: i passaggi d’identità caratterizzano i tempi accelerati del vivere contemporaneo, creando spesso difficoltà sia nella dimensione soggettiva, sia nella convivenza con l’altro e con le collettività, scaturendo, talvolta, in violenza. Una riflessione sulla falsità dell’identità unidimensionale, testimoniata dagli eventi che hanno caratterizzato la Prima guerra mondiale e dallo sviluppo dei nuovi media che, permettendoci di sperimentare la “prossimità virtuale”, ci costringe a ripensare le metafore a cui ricorriamo per descrivere l’individuo e i suoi confini.
L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito. Nel sito biennaledemocrazia.it si possono reperire tutte le informazioni ed il programma completo di Biennale Democrazia 2015.
Ad inizio consiliatura, l’idea che come istituzione avremmo voluto e dovuto costruire ponti e legami con le realtà presenti sul territorio era chiara ed esplicita. La necessità di entrare nei luoghi dove si fa cultura, nei luoghi dove si costruiscono e si dibattono i grandi temi sociali, si sostanzia quindi con questo primo grande obiettivo.