Linee Guida 2023-2024 per le richieste di contributo al Fondo di beneficenza di Intesa Sanpaolo
Nel quadriennio 2018-2021, il Fondo ha erogato circa 55 milioni di euro per progetti di solidarietà, utilità sociale e valore della persona; nel 2021 le erogazioni hanno superato i 14 milioni sostenendo 826 progetti realizzati da enti non profit: il 99% delle risorse è stato destinato a interventi a favore delle fasce più deboli della popolazione e il 90% all’Italia. Nel 2022 la dotazione è stata di 18 milioni di euro.
Le Linee Guida rappresentano uno strumento a disposizione del Fondo di Beneficenza e degli Enti potenzialmente beneficiari per l’indirizzo e la selezione delle richieste relative al biennio 2023-2024 e specificano per ogni area le priorità e le attività che si intendono sostenere (tra cui viene più volte citato il “supporto psicologico“).
Per il biennio, il Fondo di Beneficenza intende concentrare una quota significativa delle proprie risorse su alcune tematiche focus di seguito riportate, ritenute di particolare rilievo e urgenza:
- Interventi emergenziali contro la povertà (solo per l’anno 2023);
- Lotta alla povertà educativa e al divario digitale privilegiando metodologie innovative rivolte ai bambini/ragazzi in condizioni di difficoltà e alla comunità educante di riferimento (educatori/insegnanti, genitori, comunità allargata);
- Supporto ai NEET e agli ELET affinché escano dalla loro condizione attraverso la formazione e l’inserimento lavorativo in settori che offrono maggiore possibilità di occupazione;
- Supporto alle donne e ai minori vittime di violenza e a coloro che sono oggetto di gravi discriminazioni relative a etnia, origine, religione, identità di genere e orientamento sessuale, disabilità fisica e cognitiva, sia offline, sia online.
Il Fondo intende sostenere interventi utili a supportare anche altri temi di natura sociale. Tradizionalmente sono stati sostenuti progetti di formazione e inserimento lavorativo di soggetti fragili, supporto psicologico e cura delle fragilità di adolescenti e giovani, povertà sanitaria e malattie, supporto alle persone con malattie neurodegenerative, agli anziani e ai loro caregiver.
Possono essere finanziati anche progetti di ricerca medica e sociale e progetti in area intarnazionale.
Possono presentare richiesta Enti senza finalità di lucro, con sede in Italia, registrati almeno in un registro pubblico (es. RUNTS – Registro Unico del Terzo Settore, Albo delle società Cooperative, Elenco delle Organizzazioni della Società Civile, ecc.), costituiti e operativi da almeno due anni.
Le erogazioni liberali si distinguono, sulla base del contributo richiesto, in:
- liberalità centrali: di importo superiore a euro 5.000 fino a un massimo di euro 500.000, sono destinate al sostegno di progetti di rilievo, con un impatto di significativo valore sociale e sono gestite dalla Segreteria Tecnica di Presidenza;
- liberalità territoriali: di importo massimo pari a euro 5.000 sono indirizzate al sostegno di progetti di diretto impatto locale e a iniziative orientate a promuovere la condivisione di progetti di solidarietà internazionale; esse sono gestite e autorizzate, in modo decentrato, dalla Divisione Banca dei Territori attraverso le Direzioni Regionali.
Le richieste possono essere presentate lungo tutto il corso dell’anno di riferimento. I soggetti interessati sono tuttavia invitati a presentare la domanda quanto prima possibile e preferibilmente entro e non oltre i primi giorni di settembre dell’anno di riferimento per consentire un adeguato tempo per le valutazioni.
Per approfondire
- Sezione dedicata al Fondo sul sito web del Gruppo
- Linee Guida 2023-2024
- Piattaforma per presentare una richiesta